Il ristorante, dirimpettaio del Porto di Forio con il suo antico Molo Borbonico, cenacolo di personaggi illustri degli anni addietro, ed oggi location eccellente per la cucina gourmet nostrana, ha riqualificato i suoi spazi, con i suoi servizi, per offrire un’immagine più caratteriale e peculiare, miscelando sapori dell’architettura mediterranea, della cultura orientaleggiante e del design contemporaneo. Risalti e tagli in controsoffitto, illuminati da strisce led, si intersecano a superfici rivestite in bambù, arricchite da ventilatori a pale dal design moderno e da sospensioni minimali che disegnano attraverso la luce un’alternanza di giochi in chiaroscuro.

Nella sala bar, superfici levigate in resina grigia, effetto cemento, caratterizzano il banco sormontato da un spessa mensola in legno, mentre una superficie in pietra fa da sfondo alla cantina a vista, retroilluminata.

La cucina diviene spazio da mostrare: le sfere luminose catturano l’attenzione del cliente e riempiono lo spazio voltato. Il bordeaux della canna fumaria ed il tortora della parete di fondo conferiscono originalità, calore e vivezza all’ambiente, in netto contrasto con le fredde superfici in acciaio dei banchi e delle attrezzature.

I servizi ricreano un’atmosfera decisamente orientale nei toni del marrone, del turchese e dell’ottone. Una superficie di mosaico diviene tappeto di ingresso e rivestimento frontale tale da caratterizzare il piccolo spazio in un effetto scatola. L’antibagno vede alternare, in maniera originale, forme circolari e quadrate negli specchi e nei lavabi.

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Sossio Capasso