cotto e mangiato /
bologna

Nella storica Bologna è stato realizzato, in collaborazione con l’arch. Maria Iacono, il progetto riguarda l’allestimento di una piccola gastronomia di cibi pronti in sostituzione di una precedente rivendita di cornici. Gli ambienti interessati dalla sistemazione dei nuovi arredi saranno nuovamente ammobiliati a seconda delle funzioni e delle attrezzature utili: per cui scaffalature, ripiani e frigoriferi saranno adagiati alle pareti disponibili permeando uno spazio fluido e continuo per il passaggio della clientela. Lo spazio caratterizzato da due grossi ambienti, un antibagno ed un bagno, fanno parte del piano terra di un palazzo a 5 piani in Via Riva di Reno. La sua mole è caratterizzata da un colore Terra di Siena e le bucature esistenti presentano persiane colore verde Raffaello ed infissi bianchi; mentre cornici orizzontali marcapiano grigie spezzano la verticalità dell’edificio. Gli arredi sono costituiti in legno di abete trattato con vernici sbiancanti e cartongesso verniciato. Una separazione leggera delimita la parte antistante dal negozio da un piccolo e sufficiente retrobottega che funge da deposito. La struttura degli arredi pensata come una boiserie continua ingloba una serie di frigoriferi che espongono la merce pronta per la vendita. La parete di ingresso, dipinta in un colore rosso bordeaux, fa da contrappunto alla boiserie di legno dalle tonalità chiare e luminose. Un angolo cassa con piano di appoggio in vetro trasparente si incastra nella parete rossa e ne esce a sbalzo da una delle piccole bucature illuminate che disegnano i vuoti modulari che spongono i prodotti tipici. Un disegno semplice e lineare in controsoffitta rimarca la geometria di detto angolo cassa e piano di preparazione il tutto esaltato da una gola di luce. I pavimenti saranno rivestiti con laminati effetto parquet e all’ingresso sarà realizzato un piccolo scivolo per colmare il dislivello esistente tra la quota stradale e l’interno del negozio, al fine di eliminare le barriere architettoniche.

 

© With:
Arch. Maria Iacono